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DeepWeb: la rete profonda (e pericolosa)

10 Dicembre 2017 Commenti disabilitati su DeepWeb: la rete profonda (e pericolosa) By AdminGB

Vuoi un passaporto UK, delle armi automatiche, droga, consultare immagini e video pedopornografiche? hai scelto il canale giusto. Sei nel DeepWeb.

Il peggio del genere umano lo trovi nel DeepWeb (tutto ciò che trovi nella rete è naturalmente volontà umana).

Ma cosa è il DeepWeb (web profondo)?

Oggi il DeepWeb rappresenta il lato negativo dell’immensa ricchezza informativa della rete internet.
Stime attendibili affermano che solo il 2% delle informazioni sono visibili (ed indicizzate nei motori di ricerca mondiali); il 98% è rappresentato da ciò che non è “facilmente” trovabile.

Ma non per questo inaccessibile ai cybernavigatori, anche non particolarmente esperti.

Nell’articolo “DarkNet: la rete oscura” ho affrontato il tema associato a quella parte di rete internet accessibile in forma anonima, nata per tutelare i cittadini privati della libertà di informazione e di scambio di opinioni, tipiche di alcuni (e non sono pochi) paesi dove la democrazia non è un diritto.

DeepWeb

DeepWeb: benvenuti all’inferno

Il DeepWeb è l’evoluzione “negativa” della rete internet, quella nascosta, ma raggiungibile con facilità, e che offre anonimato a chi, per svariate ragioni, cerca l’illegalità.

Cerchiamo di capire come funziona il DeepWeb.

Fondamentalmente si accede al DeepWeb non con i tradizionali browser (chrome, firefox, safari, opera, ecc.) ma con TOR (The Onion Router), un browser nato dall’architettura firefox e molto simile ad esso, che vi permette di accedere, in modo anonimo, al DeepWeb.

Ma per trovare le informazioni in questa rete è necessario avere degli strumenti come i conosciuti motori di ricerca o gli incredibili wiki. Anche nel DeepWeb esiste la risorsa wiki; si chiama HiddenWiki oppure, per avere rapidamente accesso alle informazioni TORCH, un motore di ricerca molto simile a Google che vi permette di effettuare ricerche, anche sofisticate, di ciò che desiderate trovare.

Tecnicamente il DeepWeb non usa il protocollo http o https ma protocolli I2P (Invisible Internet Project) che permette l’anonimato e la criptazione dei dati trasmessi.

Quando il cybernavigatore accede, attraverso TOR, alla rete internet, non si connette a nodi (server) della rete ma, attraverso computer di altri cybernavigatori, entra nella rete; questo garantisce un livello di anonimato difficilmente violabile, anche attraverso la trasformazione del proprio indirizzo IP che si modifica in modo tale da “mascherare” la provenienza (ad esempio l’IP assegnato attraverso questa tecnica potrebbe risultare appartenente ad una nazione diversa da quella reale).

Ma cosa nasconde il DeepWeb?

Un famoso film il cui titolo è “tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma che non avete mai osato chiedere)” di W. Allen mi permette di definire l’enormità delle informazioni contenute nel DeepWeb.

Si è parlato in questi anni di WikiLeaks, enorme archivio di documenti “scottanti”: lo si poteva consultare nel DeepWeb.

Nella rete profonda trovi il peggio del genere umano.

Puoi acquistare:

  • droghe o scaricare il manuale per realizzarle in casa;
  • armi di ogni genere (anche MIG e carri armati) … il problema è sicuramente lo sdoganamento;
  • elettronica di provenienza illegittima;
  • opere d’arte rubate;
  • carte di credito clonate;
  • documenti falsi;
  • software clonato;
  • video ed immagini pornografiche;
  • materiale pedopornografico;
  • guide per costruire bombe e manuali per diventare terrorista (anche in diverse lingue occidentali);

Non stupitevi ma nel DeepWeb potete assoldare un killer per eliminare un essere umano (killer con etica che non uccidono se il bersaglio ha un’età inferiore a 21 anni, uomini politici e personaggi famosi).

DrugsDeepWeb

puoi acquistare Droga nel DeepWeb

Come si acquista nel DeepWeb?

La moneta usata è il BitCoin, una moneta virtuale non garantita da nessuna banca mondiale, che permette di effettuare transazioni ed effettuare acquisti. (troverete un interessante approfondimento in questo articolo)

Come ci si protegge dal DeepWeb?

Il DeepWeb esiste e si sviluppa in modo esponenziale, nonostante l’impegni di enti federali statunitensi e delle polizie delle maggiori nazioni europee.

Centinai di attività on line, tutte illegali e pericolose, vengono scoperte e disattivate ma, nonostante questo, altre nascono e si sviluppano nell’intricato mosaico della rete profonda.

Un consiglio da esperto: state lontani dal DeepWeb e verificate che nessuno, a vostra insaputa, lo utilizzi (in azienda, a scuola, in famiglia).

Monitorare i device (notebook, PC, tablet, smartphone) è un modo sicuro per capire se l’utilizzatore accede al DeepWeb; impedite l’installazione del software di navigazione (TOR), utilizzate (in azienda ma anche a casa) architetture firewall  (oggi a costi assolutamente sostenibili) che vi consentono di inibire l’accesso a siti appartenenti al DeepWeb (che sono caratterizzati dal suffisso .onion).

Se siete genitori di adolescenti non lasciate vostro figlio solo troppe ore davanti ad un computer e monitorate le spese eventualmente effettuate con la carta di credito prepagata.

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