GAP e Deep Web: le nuove frontiere del crimine on line
Internet, come lo conosci, è un mondo vastissimo, pieno di social network e siti di vario tipo tutti accessibili tramite i più comuni motori di ricerca.
E se ti dicessi che Google (Il motore di ricerca più usato al mondo) contenga solo il 2% di Internet? Strano vero? Ma cosa si trova nell’altro 98%?
Internet viene diviso in due parti, una opposta all’altra, di solito rappresentate con l’immagine di un iceberg, proprio perché l’iceberg ha una piccola parte in superfice (COMMON WEB) e tutto il resto nascosto sott’acqua (DEEP WEB).
Nella prima parte (2%) troviamo i social network, i siti di gioco online e varianti che compongono solo una piccolissima parte di Internet, circa 2 miliardi di informazioni.
Nella seconda parte, chiamata “DEEP WEB” o “La parte strana di Internet” (98%), invece, si trova la maggior parte delle informazioni contenute in Internet, precisamente più di 550 miliardi di informazioni.
Ora, perchè esiste questo DEEP WEB? Cosa nasconde?
Nel DEEP WEB si trovano i siti più disumani al mondo, tra cui possiamo trovare siti pedopornografici, siti di spaccio e siti per la vendita di armi.
In poche parole, siti illegali impossibili da bloccare dalle forze dell’ordine, le quali vengono spesso corrotte o talvolta anche minacciate dai creatori dei siti contro legge.
La cosa più strana è che perfino l’FBI usa il DEEP WEB per ricavare il maggior numero di informazioni utili per scovare e catturare criminali o addirittura terroristi. Anche Anonymous, un famoso gruppo hacker, ha provato a violare vari siti di pedofilia, ma il sistema di protezione delle pagine è così alto che neanche loro sono riusciti ad entrarci. Ma il motivo principale per cui questi siti sono impossibili da bloccare è che ne sono troppi. Talmente tanti che per ogni sito chiuso ne vengono aperti cento.
Nel DEEP WEB gli utenti posso comprare qualsiasi tipo di droga e arma, ma non con una semplice moneta, bensì con il BitCoin. Il BitCoin è una moneta creata proprio all’interno del DEEP WEB e può essere addirittura usata al di fuori di esso, proprio per facilitare transizioni commerciali e renderle impossibili da rintracciare. Grazie al BitCoin nel DEEP WEB vengono generati più di 89mila dollari in transazioni, cifra risalente a più di un anno fa, ciò significa che, al giorno d’oggi, questa cifra possa essersi raddoppiata.
Uno dei virus più forti ed inquietanti del DEEP WEB è quello che riesce a controllare le webcam a distanza, permettendo agli hacker di ricevere tutto quello che viene ripreso. Questo tipo di virus si trova nei siti più pericolosi: in alcuni di questi siti ci sono vari tipi di servizi quali cannibali, serial killer, pedofili e mercenari disposti ad operare in diretta sotto pagamento. I più paurosi sono i mercenari, disposti ad uccidere chiunque tu voglia, addirittura la tua famiglia, per prezzi a partire da 100mila dollari.
Per chiunque voglia avventurarsi, basta scaricare il Browser “Tor” ed entrarci. I siti presenti non usano i normali protocolli di rete come ad esempio http bensì codici formati da numeri e lettere che cambiano continuamente per rendere difficile la memorizzazione.
DeepWeb: la rete profonda (e pericolosa)
Vuoi un passaporto UK, delle armi automatiche, droga, consultare immagini e video pedopornografiche? hai scelto il canale giusto. Sei nel DeepWeb.
Il peggio del genere umano lo trovi nel DeepWeb (tutto ciò che trovi nella rete è naturalmente volontà umana).
Ma cosa è il DeepWeb (web profondo)?
Oggi il DeepWeb rappresenta il lato negativo dell’immensa ricchezza informativa della rete internet.
Stime attendibili affermano che solo il 2% delle informazioni sono visibili (ed indicizzate nei motori di ricerca mondiali); il 98% è rappresentato da ciò che non è “facilmente” trovabile.
Ma non per questo inaccessibile ai cybernavigatori, anche non particolarmente esperti.
Nell’articolo “DarkNet: la rete oscura” ho affrontato il tema associato a quella parte di rete internet accessibile in forma anonima, nata per tutelare i cittadini privati della libertà di informazione e di scambio di opinioni, tipiche di alcuni (e non sono pochi) paesi dove la democrazia non è un diritto.

DeepWeb: benvenuti all’inferno
Il DeepWeb è l’evoluzione “negativa” della rete internet, quella nascosta, ma raggiungibile con facilità, e che offre anonimato a chi, per svariate ragioni, cerca l’illegalità.
Cerchiamo di capire come funziona il DeepWeb.
Fondamentalmente si accede al DeepWeb non con i tradizionali browser (chrome, firefox, safari, opera, ecc.) ma con TOR (The Onion Router), un browser nato dall’architettura firefox e molto simile ad esso, che vi permette di accedere, in modo anonimo, al DeepWeb.
Ma per trovare le informazioni in questa rete è necessario avere degli strumenti come i conosciuti motori di ricerca o gli incredibili wiki. Anche nel DeepWeb esiste la risorsa wiki; si chiama HiddenWiki oppure, per avere rapidamente accesso alle informazioni TORCH, un motore di ricerca molto simile a Google che vi permette di effettuare ricerche, anche sofisticate, di ciò che desiderate trovare.
Tecnicamente il DeepWeb non usa il protocollo http o https ma protocolli I2P (Invisible Internet Project) che permette l’anonimato e la criptazione dei dati trasmessi.
Quando il cybernavigatore accede, attraverso TOR, alla rete internet, non si connette a nodi (server) della rete ma, attraverso computer di altri cybernavigatori, entra nella rete; questo garantisce un livello di anonimato difficilmente violabile, anche attraverso la trasformazione del proprio indirizzo IP che si modifica in modo tale da “mascherare” la provenienza (ad esempio l’IP assegnato attraverso questa tecnica potrebbe risultare appartenente ad una nazione diversa da quella reale).
Ma cosa nasconde il DeepWeb?
Un famoso film il cui titolo è “tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma che non avete mai osato chiedere)” di W. Allen mi permette di definire l’enormità delle informazioni contenute nel DeepWeb.
Si è parlato in questi anni di WikiLeaks, enorme archivio di documenti “scottanti”: lo si poteva consultare nel DeepWeb.
Nella rete profonda trovi il peggio del genere umano.
Puoi acquistare:
- droghe o scaricare il manuale per realizzarle in casa;
- armi di ogni genere (anche MIG e carri armati) … il problema è sicuramente lo sdoganamento;
- elettronica di provenienza illegittima;
- opere d’arte rubate;
- carte di credito clonate;
- documenti falsi;
- software clonato;
- video ed immagini pornografiche;
- materiale pedopornografico;
- guide per costruire bombe e manuali per diventare terrorista (anche in diverse lingue occidentali);
Non stupitevi ma nel DeepWeb potete assoldare un killer per eliminare un essere umano (killer con etica che non uccidono se il bersaglio ha un’età inferiore a 21 anni, uomini politici e personaggi famosi).

puoi acquistare Droga nel DeepWeb
Come si acquista nel DeepWeb?
La moneta usata è il BitCoin, una moneta virtuale non garantita da nessuna banca mondiale, che permette di effettuare transazioni ed effettuare acquisti. (troverete un interessante approfondimento in questo articolo)
Come ci si protegge dal DeepWeb?
Il DeepWeb esiste e si sviluppa in modo esponenziale, nonostante l’impegni di enti federali statunitensi e delle polizie delle maggiori nazioni europee.
Centinai di attività on line, tutte illegali e pericolose, vengono scoperte e disattivate ma, nonostante questo, altre nascono e si sviluppano nell’intricato mosaico della rete profonda.
Un consiglio da esperto: state lontani dal DeepWeb e verificate che nessuno, a vostra insaputa, lo utilizzi (in azienda, a scuola, in famiglia).
Monitorare i device (notebook, PC, tablet, smartphone) è un modo sicuro per capire se l’utilizzatore accede al DeepWeb; impedite l’installazione del software di navigazione (TOR), utilizzate (in azienda ma anche a casa) architetture firewall (oggi a costi assolutamente sostenibili) che vi consentono di inibire l’accesso a siti appartenenti al DeepWeb (che sono caratterizzati dal suffisso .onion).
Se siete genitori di adolescenti non lasciate vostro figlio solo troppe ore davanti ad un computer e monitorate le spese eventualmente effettuate con la carta di credito prepagata.
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